Le poesie di Jehan Erart
: Studio ed edizione critica

    Student thesis: Doc typesDocteur en Langues, lettres et traductologie

    Résumé

    La necessità di un riesame complessivo della poesia del troviero Jehan Erart scaturisce dall’inadeguatezza e dalla discutibilità di alcune scelte ecdotiche operate dal precedente editore. L’obiettivo di questo lavoro è quindi fornire un’edizione critica aggiornata dell’opera lirica di questo poeta. La tradizione manoscritta della lirica antico-francese gli assegna comunemente ventidue testi certi, cui si aggiungono tre componimenti di attribuzione controversa. I generi rappresentati sono la canzone di argomento cortese, la pastorella, il planh, il mottetto, la canzone di malmaritata.
    I dati biografici sono esposti nel primo capitolo. Questo comprende una descrizione sintetica del contesto nel quale Jehan Erart avrebbe operato e dei motivi letterari che informano la sua produzione.
    Il secondo capitolo si apre con l’esame dei testimoni del canzoniere erartiano. A ogni codice è stata dedicata una breve scheda descrittiva. Sono stati ridiscussi i casi di attribuzione discordante, compresi i componimenti apocrifi. Termina il capitolo un esame generale della tradizione manoscritta.
    Le forme metriche sono indagate nel terzo capitolo, nel quale si dà conto degli aspetti strutturali più interessanti dell’opera del troviero. Questa si caratterizza per uno spiccato sperimentalismo formale, dovuto all’utilizzo di un’ampia gamma di schemi. Ne emerge un canzoniere metricamente proteiforme.
    L’indagine sulle forme metriche è seguita, nel quarto capitolo, dall’esame della melodia, disponibile per ventiquattro dei venticinque testi attribuiti al troviero. Lo studio della tradizione del testo musicale ha dato risultati analoghi a quelli emersi dall’analisi della tradizione del testo verbale, salvo qualche caso particolare debitamente segnalato.
    Il quinto capitolo è dedicato allo studio della lingua del troviero. I dati oggettivi ricavati dalla rima e dalla misura sillabica ne dimostrano l’appartenenza alla nota koiné franco-piccarda impiegata dalla maggior parte dei trovieri. Si riscontrano tuttavia fenomeni linguistici meno diffusi, riconducibili alla sola area nord-orientale. Le informazioni più dirimenti sono fornite dal lessico, in cui si rilevano alcuni piccardismi, molti dei quali desunti dal vocabolario della drapperia medievale.
    I criteri editoriali sono illustrati nel sesto capitolo, seguiti dalle poesie edite. I componimenti di attribuzione dubbia sono stati collocati in appendice, dopo i testi certi.
    Concludono il lavoro il rimario, un glossario selettivo e la bibliografia, nella quale si sciolgono le sigle e le chiavi impiegate.
    la date de réponse26 juin 2023
    langue originaleItalien
    L'institution diplômante
    • Universite de Namur
    • Università per Stranieri di Siena
    SponsorsFondazione Ezio Franceschini (Florence)
    SuperviseurGiovanni Battista Palumbo (Promoteur) & Maria Sofia Lannutti (Copromoteur)

    mots-clés

    • trouvères
    • picard
    • poésie arrageoise
    • jehan erart
    • pastourelle

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